L’emergenza COVID 19 non ferma nel teramano il tradizionale appuntamento con uno dei piatti più amati
Nonostante l’emergenza COVID, 19, il teramano non rinuncia alla tradizione.
Non sarebbe il 1° maggio infatti senza le Virtù, un piatto che identifica un territorio, la sua storia, che rispetta rigorosamente “le scadenze calendariali e i ritmi stagionali”, espressione della convivialità e della condivisione.
Attenzione a non chiamarlo minestrone.
Le Virtù sono un connubio di ingredienti perfettamente bilanciati tra di loro dal sapore straordinario che le rendono uniche al mondo.
Esse rappresentano la tradizione di un popolo che con questa sorta di rito propiziatorio invocava l’arrivo della primavera, del suo tepore e dei nuovi raccolti.
Le madie venivano ripulite da tutti gli avanzi,che venivano unite a verdure ed ortaggi che la nuova stagione aveva iniziato a produrre in abbondanza.
La ricetta è lunga e complessa, coinvolge più persone in cucina e non ne esiste una esclusiva. Ogni famiglia ha la propria e la custodisce gelosamente.
Legumi secchi, freschi, pasta di grano duro, pasta fresca all’uovo, pasta acqua e farina, verdure fresche di stagione.
Ma anche carne di manzo, prosciutto crudo, osso, orecchie, cotenne e piedini di maiale, odori ed erbe aromatiche olio extravergine di oliva
Questi gli ingredienti di questo piatto dalle mille virtù ricco, nutriente, energetico e completo dal punto di vista nutrizionale.
Carboidrati, proteine, lipidi, vitamine,sali minerali fibra, tutto in un’unica prelibatezza culinaria
I legumi (piselli, fagioli, ceci e fave), rappresentano un’ottima fonte proteica
Essi apportano amminoacidi essenziali come la lisina (sono carenti invece di metionina e cisteina), una discreta quantità di sali minerali come ferro e calcio presente però in una forma non del tutto disponibile per l’assorbimento nell’organismo.
Non solo. I legumi contengono anche potassio, fosforo e magnesio, vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina e niacina).
Sono energetici poiché sono composti per il 50% da carboidrati.
Sono tra gli alimenti più ricchi di fibra che aiuta il transito intestinale riducendo l’assorbimento di grassi e zuccheri .
Contengono pochi grassi.
Sono tra i cibi “anticolesterolo” grazie al loro contenuto in saponine.
Esse, sono in grado di impedire l’assorbimento del colesterolo cattivo (LDL).
Buona la presenza di lecitina, ottimo emulsionante che ne favorisce l’eliminazione nel sangue attraverso le vie biliari oltre a ridurre i trigliceridi.
I cereali (pasta), rappresentano la principale fonte energetica per l’uomo.
La pasta ha un ottimo potere saziante oltre ad un’elevata digeribilità.
E’un antistress e contiene soprattutto carboidrati complessi (amido) e una discreta quantità di proteine; pochi i grassi.
Fornisce inoltre sali minerali soprattutto potassio e fosforo e vitamine del gruppo B ed E.
E’ carente della lisina ma è fonte di metionina e cisteina,
L’abbinamento con i legumi porta ad un piatto completo ed equilibrato con contenuto proteico di alto valore biologico ma anche glucidico e calorico.
La pasta all’uovo fornisce proteine migliori rispetto alla pasta di semola oltre ad un certo quantitativo di colesterolo, ferro e vitamina A.
Le carni (manzo e maiale) sebbene presenti non in grosse quantità apportano proteine nobili e sali minerali come il ferro oltre a molte vitamine soprattutto del gruppo B.
Le varie verdure insieme agli “odori” sono una miniera di vitamine, sali minerali e fibra e sostanze antiossidanti. Hanno pochissime calorie ed hanno molteplici proprietà terapeutiche.
Cosa aggiungere ancora?
Le virtù come detto sono un piatto completo sotto tutti i punti di vista.
Per questo motivo andrebbero degustate senza abbinarle ad altro.
L’ideale sarebbe accompagnarle con un ottimo vino rigorosamente del territorio.
Buon 1° Maggio e buon appetito!
( Si ringrazia lo chef Annarita Di Domenico per la foto e la consulenza gastronomica e l’Accademia della Cucina Teramana, custode delle tradizioni del territorio).